Nel 2025 lo scenario delle minacce informatiche è cambiato radicalmente. Non si tratta più solo di virus o malware generici: oggi i cyberattacchi sono alimentati dall’intelligenza artificiale, camuffati da deepfake sempre più realistici e condotti con strumenti automatizzati disponibili anche ai criminali meno esperti. Ecco cosa devi sapere per restare un passo avanti.

AI-Driven Attacks: quando l’IA lavora per i cybercriminali
L’intelligenza artificiale è la protagonista indiscussa del 2025, anche nel mondo del cybercrime. I criminali usano modelli generativi per creare email di phishing ultra convincenti, chatbot truffaldini che ingannano le vittime in tempo reale e persino malware adattivi che modificano comportamento in base all’ambiente della vittima. La sfida è che queste minacce si evolvono molto più velocemente dei tradizionali sistemi di difesa.
Come difendersi:
- Implementare soluzioni di cybersecurity basate su AI
- Aggiornare regolarmente i sistemi di threat detection
- Educare gli utenti a riconoscere phishing “intelligente”
RaaS 2.0 – Ransomware-as-a-Service diventa una macchina perfetta
Il modello di Ransomware-as-a-Service è esploso: nel dark web si trovano interi kit “plug-and-play” per lanciare attacchi, completi di supporto tecnico e interfacce grafiche user-friendly. Gruppi come LockBit 4.0 e nuovi attori meno noti stanno abbassando la barriera d’ingresso per chi vuole fare danni.
Come difendersi:
- Backup frequenti e verificati
- Segmentazione delle reti aziendali
- Monitoraggio comportamentale continuo
Deepfake Phishing e CEO Fraud aumentano del 300%
Grazie ai progressi nei deepfake video e audio, sono aumentati a dismisura gli attacchi in cui un “falso CEO” chiede trasferimenti urgenti o accessi riservati. I social media offrono ai criminali tutto il materiale necessario per clonare voce e volto.
Come difendersi:
- Verifica a due fattori per ogni richiesta sensibile
- Formazione specifica su deepfake per HR e C-level
- Sistemi di riconoscimento biometrico evoluti

Supply Chain 2.0: colpire i fornitori per violare le big
Gli attacchi non mirano più direttamente al bersaglio primario. Il nuovo obiettivo sono i fornitori: software house, servizi cloud, aziende di terze parti. È l’evoluzione della strategia “colpisci il più debole per compromettere il più forte”.
Come difendersi:
- Auditing continuo sulla supply chain
- Zero trust tra ambienti di partner esterni
- Contratti di sicurezza stringenti con i fornitori

Attacchi su infrastrutture critiche: bersagli preferiti
Nel 2025, trasporti, energia, sanità e telecomunicazioni sono sotto pressione. Gli attacchi a ICS (Industrial Control Systems) e SCADA sono aumentati, spesso sponsorizzati da stati-nazione o gruppi criminali con obiettivi geopolitici.
Come difendersi:
- Aggiornamento continuo dei firmware ICS
- Simulazioni di attacchi per team OT/IT
- Collaborazione pubblico-privato rafforzata
Ulteriori dettagli nella difesa:
Nel 2025, non basta un antivirus o un firewall: serve una mentalità proattiva, formazione continua, e tecnologie avanzate. L’ethical hacking, oggi più che mai, ha il compito di anticipare le mosse dei cybercriminali, collaudare i sistemi e costruire una sicurezza davvero resiliente.