Amazon ha recentemente bloccato l’esecuzione di diverse app di streaming non ufficiali su dispositivi Fire TV Stick, tra cui Flix Vision, Live Net TV, Blink Streamz e Ocean Streamz. Queste app, molto diffuse tra gli utenti per l’accesso a contenuti premium gratuiti, sono ora classificate come “potenzialmente dannose” dal sistema operativo.
Da ethical hacker, analizzo questo evento non solo sotto il profilo tecnico, ma anche etico e legale. Cerchiamo di capire cosa è successo, perché è successo, e quali sono le implicazioni reali per utenti, sviluppatori e il panorama della sicurezza digitale.

Cosa è successo davvero?
Con l’aggiornamento a Fire OS 8.1.3.6, Amazon ha introdotto un meccanismo di protezione avanzato che:
- Scansiona automaticamente le app installate via APK (sideload);
- Blocca l’avvio di applicazioni ritenute insicure o non conformi alle policy di Amazon;
- Mostra un messaggio di avviso: “This app has been disabled because it can put your device or personal data at risk.”
Le prime app colpite sono state Flix Vision e Live Net TV, seguite subito dopo da Blink Streamz e Ocean Streamz. Alcuni siti ufficiali risultano ora offline o segnalati come pericolosi anche dai browser web.
Perché Amazon le ha bloccate?
Le motivazioni tecniche e legali sono varie:
- Accesso a contenuti pirata – Le app offrono accesso gratuito a canali TV, eventi sportivi e film protetti da copyright.
- Codice malevolo – Alcune versioni contenevano tracking invasivo, moduli di mining, o funzioni di proxy monetization che potevano compromettere la privacy dell’utente.
- Violazione dei termini di servizio – L’utilizzo di queste app viola l’EULA (accordo di licenza) di Amazon.
Cosa rischia l’utente usando quelle app?
Molti utenti pensano: “Se l’app funziona, perché preoccuparsi?” — Ma i rischi sono reali:
- Furto di dati: alcune app intercettano traffico di rete non cifrato o inviano dati a server sconosciuti.
- Accesso remoto: APK modificati possono aprire backdoor.
- Espulsione dall’ecosistema Amazon: Amazon può disattivare account o limitare funzionalità del dispositivo.
- Sanzioni legali: in paesi come UK o Germania, lo streaming illegale è perseguibile penalmente.
Dal mio punto di vista:
Un ethical hacker si muove con tre principi fondamentali:
- Trasparenza: sapere cosa installi e da dove proviene.
- Sicurezza dell’utente: evitare codice non verificato o malevolo.
- Etica digitale: non sfruttare software pirata, ma favorire l’open source o i modelli legali.
Le app citate non rispettano nessuno di questi criteri: sfruttano canali non autorizzati, monetizzano i dati degli utenti e non sono sottoposte a revisioni di sicurezza pubbliche.
Alternative non pericolose:
Chi cerca contenuti gratuiti e legali può orientarsi su:
- Pluto TV, Rakuten TV, Mediaset Infinity, YouTube TV – App gratuite e autorizzate.
- IPTV ufficiali locali – Molte TV offrono stream gratuiti via internet.
- Kodi con repository verificati – Se usato correttamente, è uno strumento valido e legale.
E per chi sviluppa?
Se sei uno sviluppatore o app builder, attenzione: usare codice obfuscato, scraper illegali o CDN non autorizzate può portare al delisting, blocco remoto o azione legale. La trasparenza del codice, la sicurezza dell’utente e il rispetto delle licenze sono oggi più importanti che mai.
Ulteriori informazioni dettagliate:
Il blocco di Flix Vision, Live Net TV e simili è un messaggio chiaro da parte di Amazon: lo streaming pirata e le app non trasparenti non saranno più tollerate.
Come ethical hacker, sostengo la libertà dell’utente di personalizzare i propri dispositivi — ma sempre nel rispetto della sicurezza, della legalità e dell’etica digitale.
Installare un APK è facile. Difendersi da un malware… molto meno.

