La posta elettronica è uno strumento essenziale per la comunicazione, ma rappresenta anche un mezzo molto utilizzato per minacce informatiche, come phishing, malware e truffe. Un’analisi approfondita delle email ricevute può aiutare a identificare tentativi di frode e garantire la sicurezza dei dati. In questo articolo, esploreremo un metodo sistematico per analizzare le email di posta elettronica e individuare potenziali rischi.

Analisi dell’Intestazione (Header) dell’Email:

L’intestazione (o header) di un’email contiene informazioni fondamentali sul percorso seguito dal messaggio e sul mittente. Per accedere all’intestazione completa di un’email, è necessario aprire i dettagli o le proprietà del messaggio (la procedura varia a seconda del client di posta utilizzato, ad esempio Gmail, Outlook, Thunderbird, ecc.).

Campi Principali dell’Intestazione da Analizzare

  • Return-Path: mostra l’indirizzo di risposta dell’email, che talvolta differisce dal mittente visualizzato. Se l’indirizzo non coincide con il dominio del mittente, potrebbe trattarsi di un tentativo di spoofing.
  • Received: elenca i vari server che l’email ha attraversato prima di raggiungere la destinazione finale. Questo campo permette di seguire il percorso dell’email e di verificare se il mittente proviene effettivamente dal dominio dichiarato o se è passato per server sospetti.
  • From e Reply-To: controlla che il mittente reale sia coerente con quello visualizzato. È comune nelle email di phishing che l’indirizzo mostrato nel campo “From” sia simile, ma non uguale, al dominio legittimo.
  • SPF e DKIM: verifica se sono presenti i record SPF (Sender Policy Framework) e DKIM (DomainKeys Identified Mail). Questi protocolli permettono di autenticare l’email e verificare che il messaggio sia stato effettivamente inviato dal dominio legittimo. Un’assenza di questi record o un fallimento della verifica può indicare un messaggio sospetto.
  • Message-ID: ogni email contiene un identificatore unico (Message-ID). Email di spam o phishing spesso hanno ID non standard, cosa che può suggerire un tentativo di falsificazione.ù

Analisi del Contenuto dell’Email:

Passa all’analisi del contenuto vero e proprio dell’email per identificare segni di frode o phishing.

Controlli da Fare sul Contenuto

  • Struttura e Linguaggio: le email di phishing spesso contengono errori grammaticali od ortografici, o utilizzano un linguaggio troppo formale o troppo informale. Attenzione anche a saluti generici (“Gentile cliente”) anziché personali.
  • Richieste di Informazioni Sensibili: se l’email chiede informazioni riservate (come password, numero di conto bancario o dettagli personali), è molto probabile che si tratti di un tentativo di phishing. Le aziende legittime non richiedono mai informazioni sensibili via email.
  • Link e URL: se sono presenti link, passa il mouse sopra il link (senza cliccarci sopra) per visualizzare l’URL effettivo. Gli attacchi di phishing spesso utilizzano link simili ai siti legittimi, ma con leggere variazioni nel dominio (ad esempio, “amaz0n.com” invece di “amazon.com”).
  • Allegati: gli allegati, soprattutto in formati eseguibili (.exe), compressi (.zip, .rar) o con macro attivabili (come i file Word o Excel con estensione .docm o .xlsm), possono contenere malware. Se non si è certi della legittimità del mittente, è meglio evitare di aprire l’allegato.

Analisi dei Link e degli Allegati in Sicurezza:

Se l’email contiene link o allegati sospetti, è possibile utilizzare strumenti esterni per esaminare questi elementi senza rischiare di esporre il proprio dispositivo a minacce.

Strumenti per l’Analisi dei Link:

  • VirusTotal: un sito web che permette di controllare link e file per verificare se sono stati identificati come potenzialmente dannosi da diversi motori di scansione antivirus. È sufficiente caricare l’allegato o incollare il link su VirusTotal.
  • URLScan: questo servizio permette di analizzare un link e vedere una panoramica di come appare la pagina web, senza doverla aprire direttamente sul proprio browser. È particolarmente utile per i link sospetti.

Strumenti per l’Analisi degli Allegati:

  • SandBox: un ambiente di prova isolato dove è possibile aprire gli allegati sospetti senza rischiare di infettare il proprio dispositivo. Soluzioni come Cuckoo Sandbox permettono di eseguire un’analisi approfondita degli allegati sospetti.
  • Antivirus Locale: se hai un buon antivirus installato, puoi utilizzarlo per eseguire una scansione dell’allegato prima di aprirlo.

Tecniche di Verifica dell’Autenticità dell’Email:

Oltre agli strumenti tecnici, ci sono anche altre tecniche utili per determinare se un’email è autentica o meno.

  • Verifica con il Mittente: se l’email proviene da un’azienda, visita il sito ufficiale (non tramite link nell’email) e verifica con il servizio clienti. Le aziende possono confermare se l’email è legittima o un tentativo di phishing.
  • Controlla Online per Segnalazioni di Truffa: esistono database di email di phishing, come PhishTank e ScamAdviser, che catalogano i domini e gli indirizzi sospetti. Cercare l’indirizzo del mittente o l’oggetto del messaggio su questi siti può fornire informazioni utili.

Prevenzione: Buone Pratiche di Sicurezza per l’Email:

Per evitare di incorrere in minacce tramite email, ecco alcune buone pratiche di sicurezza:

  • Mantieni il Software Aggiornato: assicurati che il tuo client di posta elettronica, il sistema operativo e l’antivirus siano aggiornati per proteggerti da nuove minacce.
  • Abilita Autenticazioni a Due Fattori: per gli account di posta elettronica più importanti, abilita l’autenticazione a due fattori per una maggiore protezione.
  • Non Condividere Informazioni Sensibili via Email: non inviare mai dati personali o finanziari tramite email, a meno che non sia strettamente necessario e il destinatario sia verificato.
  • Evita di Cliccare su Link Sconosciuti: se ricevi un’email sospetta, non cliccare su link o allegati prima di averli verificati.

Ulteriori informazioni:

L’analisi delle email di posta elettronica è un passaggio cruciale per evitare minacce informatiche e proteggere i propri dati. Prestare attenzione agli elementi dell’intestazione, al contenuto del messaggio e utilizzare strumenti per l’analisi di link e allegati può aiutare a riconoscere tentativi di phishing e frodi. Seguendo i suggerimenti riportati in questa guida e adottando buone pratiche di sicurezza, è possibile ridurre notevolmente il rischio di cadere vittima di attacchi via email.