WhatsApp è senza dubbio l’app di messaggistica più utilizzata al mondo. In Italia, praticamente tutti la usano per comunicare con amici, familiari e anche aziende. Purtroppo, questa enorme diffusione ha attirato anche i truffatori digitali, che sfruttano la piattaforma per ingannare le persone con raggiri di ogni tipo: finte vincite, finti corrieri, richieste di denaro e proposte di lavoro inesistenti.
Ma come possiamo capire se un numero WhatsApp è legittimo o se è stato già segnalato come pericoloso? In questo articolo vedremo una serie di tecniche e strumenti per verificare se un numero WhatsApp è associato a truffe, senza cadere in tranelli.

Ricerca del numero su Google e altri motori
Il primo passo, semplice ma efficace, è fare una ricerca del numero su Google. Basta copiare il numero completo di prefisso internazionale (ad esempio +39 per l’Italia) e incollarlo tra virgolette, così:+
"+39349xxxxxxx"Questa tecnica serve a verificare se quel numero compare in forum, articoli o segnalazioni online. Spesso gli utenti che subiscono truffe lasciano avvisi pubblici per mettere in guardia altri. Se noti più di una segnalazione negativa, è un chiaro campanello d’allarme.
Consultare siti specializzati contro le truffe telefoniche
Esistono diversi siti e applicazioni che raccolgono segnalazioni di numeri sospetti:
Questi servizi funzionano come una grande banca dati: gli utenti inseriscono i numeri che li hanno contattati con finalità fraudolente e li classificano con voti negativi. Alcune app ti avvisano persino in tempo reale quando ricevi una chiamata da un numero segnalato.
Verificare community e social network
Le truffe si diffondono rapidamente e spesso le prime segnalazioni compaiono nei gruppi Facebook, nei forum specializzati o su Reddit. Fare una ricerca nei social può rivelare esperienze dirette di altri utenti che hanno avuto contatti con quel numero.
Analizzare il profilo WhatsApp
Anche se i truffatori cercano di sembrare credibili, spesso lasciano indizi nel loro profilo:
- Foto profilo sospette: immagini troppo generiche o prese da internet.
- Stato WhatsApp con link strani.
- Nome che cambia frequentemente, segno che il numero è riciclato.
Non è una prova definitiva, ma se un contatto sconosciuto ha questi indizi è meglio diffidare.
Usare strumenti OSINT (per utenti esperti)
Chi ha competenze informatiche può spingersi oltre con strumenti OSINT (Open Source Intelligence). Questi tool permettono di incrociare numeri di telefono con altre informazioni pubbliche in rete. Alcuni esempi:
- OSINT Framework: raccolta di risorse gratuite per investigazioni digitali.
- HaveIBeenPwned: utile per scoprire se quel numero o email appare in database hackerati.
Attenzione però: sono strumenti potenti, ma vanno usati con cautela e conoscenza.
Bloccare e segnalare numeri sospetti
Se hai il sospetto che un numero sia collegato a una truffa, non basta ignorarlo. Puoi:
- Bloccarlo direttamente su WhatsApp.
- Segnalarlo usando l’opzione “Segnala contatto” presente nell’app.
- Rivolgerti alla Polizia Postale (in Italia) se hai ricevuto minacce, estorsioni o hai subito danni economici.
Consigli pratici per evitare truffe su WhatsApp
- Non fidarti di offerte troppo allettanti o richieste urgenti di denaro.
- Diffida se un contatto sconosciuto ti scrive fingendosi una banca, un corriere o un’azienda.
- Non cliccare mai su link sospetti inviati via chat.
- Attiva la verifica in due passaggi per proteggere il tuo account.
Ulteriori informazioni:
Verificare se un numero WhatsApp è associato a truffe è possibile e relativamente semplice, basta sapere dove cercare. Una rapida ricerca online, l’uso di siti specializzati e un po’ di attenzione ai dettagli del profilo possono salvarti da brutte sorprese. Ricorda sempre: la prevenzione è la tua arma migliore. Nessun ente serio ti chiederà mai soldi o dati sensibili tramite WhatsApp. Se hai dubbi, meglio bloccare e segnalare piuttosto che rischiare.
Hai mai ricevuto un messaggio sospetto su WhatsApp? Racconta la tua esperienza nei commenti e condividi questo articolo per aiutare altre persone a non cadere nelle trappole digitali!

