App craccate: come spiano i nostri smartphone

Nel panorama sempre più digitale e interconnesso in cui viviamo, gli smartphone sono diventati una parte indispensabile della nostra vita quotidiana. Tuttavia, dietro la comodità delle numerose applicazioni che utilizziamo ogni giorno, si nasconde una minaccia crescente e spesso sottovalutata: le app craccate.

Le app craccate, o piratate, sono versioni illegali di applicazioni popolari che vengono distribuite al di fuori dei canali ufficiali, bypassando le misure di sicurezza e i controlli di qualità imposti dagli store digitali come Google Play Store o Apple App Store. Sebbene possa sembrare innocuo scaricare una versione gratuita di un’app a pagamento, le conseguenze per la sicurezza dei nostri dispositivi possono essere gravi e durature.

Una delle principali preoccupazioni legate alle app craccate è la presenza di malware e codice dannoso nascosto all’interno di esse. Gli sviluppatori pirata spesso modificano il codice delle applicazioni originali per inserire spyware, adware, ransomware o altre forme di malware progettate per rubare informazioni personali, dati sensibili o prendere il controllo completo del dispositivo dell’utente.

Ma come possono queste app craccate infettare e compromettere i nostri dispositivi? Esistono diverse modalità attraverso le quali una app craccata può costituire una minaccia per la sicurezza:

  • Backdoor: Le app craccate possono contenere backdoor, cioè delle vulnerabilità deliberate inserite dagli sviluppatori pirata. Queste backdoor consentono agli aggressori di ottenere accesso non autorizzato al dispositivo dell’utente, consentendo loro di eseguire azioni dannose come il furto di dati personali, il monitoraggio delle attività dell’utente o persino il controllo completo del dispositivo.
  • Sostituzione di App Legittime: In alcuni casi, le app craccate possono sostituire o mimetizzarsi come applicazioni legittime sul dispositivo dell’utente. Ad esempio, un’app craccata potrebbe sostituire un’app antivirus legittima sul dispositivo dell’utente, offrendo una falsa sensazione di sicurezza mentre in realtà introduce ulteriori rischi per la sicurezza. Questo tipo di sostituzione può permettere agli aggressori di accedere alle informazioni sensibili dell’utente o di sfruttare ulteriormente il dispositivo per scopi dannosi.
  • Vulnerabilità di Sicurezza non Corrette: Le app craccate spesso non ricevono gli aggiornamenti di sicurezza regolari forniti dagli sviluppatori ufficiali. Di conseguenza, i dispositivi su cui sono installate rimangono vulnerabili a nuove minacce e vulnerabilità di sicurezza che possono essere sfruttate dagli aggressori per compromettere la sicurezza del dispositivo e rubare informazioni sensibili.
  • Interazioni con Altre App: Le app craccate possono interagire in modo dannoso con altre applicazioni installate sul dispositivo. Ad esempio, un’app craccata potrebbe utilizzare permessi di sistema non autorizzati per accedere ai dati o alle funzionalità di altre app installate, compromettendo la sicurezza complessiva del dispositivo e mettendo a rischio la privacy dell’utente.

Nell’esempio visibile nell’immagine, ho installato su un’applicazione Eset Antivirus Crack una backdoor per avere accesso totale a uno smartphone Android. Ovviamente, oggi come oggi, questa tecnica è rilevata da moltissimi antivirus in circolazione. Il mio consiglio è quello di non scaricare mai applicazioni al di fuori degli store ufficiali, anche perché molto spesso le applicazioni presenti sul Play Store vengono bypassate dai vari algoritmi di sicurezza e, di conseguenza, i cybercriminali approfittano per infettare migliaia di dispositivi. Tra questi, è necessario stare attenti anche ai dispositivi Apple: tutti dichiarano, compresa Apple, che i suoi dispositivi sono al 100% sicuri, ma posso garantirvi che nel campo della sicurezza informatica non esiste una sicurezza che non possa essere violata.

Esempio di un applicazione antivirus infetta da backdoor con capacità di essere stata cracckata.

Per proteggere se stessi e i propri dispositivi da queste minacce, è essenziale adottare pratiche di sicurezza informatica solide. Queste includono l’installazione di applicazioni solo da fonti ufficiali e attendibili, l’aggiornamento regolare del sistema operativo e delle applicazioni, l’utilizzo di soluzioni antivirus e antimalware affidabili e la prudenza nell’interagire con le applicazioni e concedere autorizzazioni.

Le app craccate rappresentano una seria minaccia per la sicurezza dei nostri smartphone e dei dati personali che contengono. È fondamentale essere consapevoli di questo rischio e adottare le misure necessarie per proteggere se stessi e i propri dispositivi da potenziali violazioni della sicurezza. La sicurezza informatica è una responsabilità condivisa che richiede vigilanza costante e azioni preventive da parte degli utenti e degli sviluppatori.

Come ci si può difendere?

Per difendersi dalle applicazioni cracckate occorre seguire queste indicazioni:

  • Installa un buon software antivirus e mantienilo sempre aggiornato.
  • Aggiorna periodicamente il sistema operativo e tutti i software che utilizzi per approfittare delle patch di sicurezza.
  • Installa solo app e programmi verificati e provenienti da fonti affidabili.

Spero che questo articolo può essere utile a tantissimi voi persone. A presto con nuovi articoli.